Cosa sappiamo su QAnon, la setta digitale venuta alla ribalta in occasione dell’assalto al Congresso degli Stati Uniti in occasione della proclamazione di Biden.
Con l’assalto al Congresso Usa è venuta alla ribalta la setta di QAnon, questo grazie allo Sciamano. Stiamo parlando dell’italo-americano Jake Angeli, che ha fatto irruzione a Capitol Hill con un copricapo peloso con le corna, la bandiera americana pitturata sul volto, senza maglia e con i pantaloni strappati. Ma la setta di QAnon ha proseliti anche in Italia. Proviamo quindi a capire di cosa stiamo parlando.
Cos’è QAnon
Nella forma come l’abbiamo conosciuta nell’America di Trump, si tratta di una setta digitale che si basa su teoria del complotto diffusa e radicata nel mondo dell’estrema destra. Si parla di un Deep State corrotto e colluso che lavora alle spalle del bene per costituire un nuovo ordine mondiale.
La teoria del complotto
Partiamo dalle basi, tanto per fugare ogni dubbio. Ad oggi non ci sono prove che la teoria sia corretta o vera. Per essere più espliciti, la teoria del complotto non ha alcun tipo di fondamento. È falsa. L’idea è che alcuni poteri occulti vogliano ostacolare Donald Trump e i suoi sostenitori per creare un mondo deviato. Si parla di un Deep State colluso con i pedofili, stregoneria, pratiche occulte.
Nel corso degli anni si sono moltiplicate le previsioni. Catastrofi, suicidi di massa, un attentato a Londra nel febbraio del 2018, la fuga di Mark Zuckerberg dagli Stati Uniti. E questo solo per citare alcune delle previsioni e notizie assolutamente prive di fondamento.
Le origini
In base alle informazioni note, la teoria del complotto è nata dalle informazioni – prive di fondamento – rilasciate a partire dall’ottobre del 2017 da un utente, Q, sulla piattaforma 4chan. L’utente in questione parlava di presunte informazioni riservate, segrete, nelle quali si faceva riferimento a questo Deep State. Secondo Q Hilary Clinton, Obama e Soros erano alcuni degli esponenti di questo Deep State.
Perché Q’? Il riferimento è alla Q clearance, che sarebbe il livello massimo di autorizzazione all’accesso di fonti top secret del governo americano. Stando alle informazioni note, solo il dipartimento dell’energia degli Usa farebbe uso di questa sigla.
La diffusione in Italia
Come detto, la teoria del complotto ha fatto proseliti anche in Italia. Inizialmente i seguaci hanno visto in Conte un premier di ispirazione trumpiana e lo hanno sostenuto. Poi si solo avvicinati a Matteo Salvini o si sono allontanati dalla politica non trovando punti di riferimento conciliabili con il proprio pensiero.